Mira

Aveva in origine il nome di Ca’ Zoxana, poi cambiato in omaggio (pare) a Mira, patria di San Nicolò, protettore della gente che va per acque interne. Cosa nella quale i barcaroli miresi erano specializzati. Abitata già in epoca romana (come prova il toponimo di Oriago: ‘Oris lacus’, lago ai confini della laguna), la zona ha goduto per secoli di una certa prosperità dovuta al traffico commerciale lungo il fiume e i canali, traffico che resistette anche alla caduta della Serenissima Repubblica e che in qualche modo ancora viene riproposto dalle barche che nella buona stagione percorrono il fiume da Padova a Venezia, lungo uno degli itinerari d’acqua più suggestivi del mondo tra decine di ville straordinarie (dalla Malcontenta alla Widmann) e celeberrimi ristoranti di pesce.

La Villa dei Leoni
Pochi gioielli architettonici sono rimasti al centro della vita di una comunità quanto lo stupendo complesso della Villa dei Leoni, nel pieno centro della cittadina. L’antica residenza, elegantissima, in riva al fiume, ospita alcuni uffici municipali e la biblioteca ricca di libri sulla Riviera. Il parco accoglie i visitatori che cercano un angolo di quiete ombrosa. Il teatro, piccolo ma delizioso, è diventato grazie ad una ricca, accorta e intelligente programmazione una tappa tra le più interessanti delle recenti stagioni artistiche italiane.