Battezzato dai romani con il nome di Flexus perché adagiato lungo una curva del fiume, è stato per secoli il paese più colpito dalle periodiche inondazioni. Al punto che, quando finalmente fu liberato dall’incubo grazie alla costruzione del canale destinato a raccogliere la maggior parte della portata del Brenta, cambiò il proprio nome in omaggio al progettista G. Maria Artico. Cuore, insieme a Stra, del distretto della calzatura, il primo al mondo per target medio-alto, è un centro ricco e operoso che ha cercato di rispettare il più possibile la natura con la creazione di un parco fluviale e di un gradevole ‘percorso vita’. Da non perdere le bellissime ville, come la Contarini di san Basegio con oratorio dipinto dal Tiepolo.
Villa Soranzo
Tipico edificio veneto del cinquecento, a due piani, vi si accede attraverso una grande scalinata, che porta al salone principale. La facciata è arricchita dal balcone a balaustra in pietra e da una ricca decorazione ad affresco che con finzione illusionistica, trasforma la sobria architettura in un ricco prospetto. All’interno sono custoditi ornamenti ad affreschi e tre pregievoli caminetti decorati da stucchi.