Dolo

A metà strada tra Padova e Venezia, tanto che qui faceva tappa la diligenza che portava all’imbarco della città serenissima, Dolo non sa esattamente a che cosa deve il suo nome: forse alla famiglia Dauli, forse all’ipotesi che qui venissero concentrati nel ‘400 i condannati al confino. Si sa però che negli ultimi secoli è stata a lungo, grazie ai suoi mulini, alle osterie di posta, all’unico ‘squero’ dove si costruivano le barche e alle sue chiuse, il cuore dell’economia e dell’artigianato della Riviera. Dotata di un centro storico ricco di scorci paesaggistici pittoreschi e bellissimi, la cittadina offre agli ospiti, oltre a famosi ristoranti di pesce, la possibilità di visitare molte ville di grande pregio e numerosissime manifestazioni quali la Rassegna dei Madonnari, il festival delle Ville, il Carnevale degli Storti.

L’Isola Bassa

Racchiusa tra i due rami del Brenta e conosciuta una volta come l’isola del Maltempo per le devastanti inondazioni, è la parte più antica e più pittoresca della cittadina. Famosa per i bellissimi molini restaurati, che alla fine del ‘500 erano arrivati ad essere dodici, per lo ‘squero’ (l’antico cantiere dove si riparavano le barche) e per le stradine dai nomi medievali tipo ‘Calle dei Calafati’, la deliziosa isoletta ospita ogni quarta domenica del mese un interessante Mercatino dell’Antiquariato.